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VIESTE – Benedetta la “pietra” della Madonna sulla via delle Mezzane

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Anche se i lavori non sono stati del tutto ultimati, questa mattina è stata benedetta, con una piccola ma sentita cerimonia, la ristrutturata “pietra” della Madonna, ubicata a “Palude Mezzane”.

Vi hanno preso parte, don Giorgio Trotta, rettore dimissionario del santuario di Santa Maria di Merino, promotore dell’iniziativa di recupero e di maggior valorizzazione del sacro edificio, don Pasquale Vescera, presidente del Capitolo della Basilica Cattedrale, il sindaco, Giuseppe Nobiletti, l’assessore alla Cultura, Graziamaria Starace, il consigliere comunale, Matteo Petrone, il presidente del Comitato festività di Santa Maria di Merino, Alfredo Micale, l’arch. Pasquale Del Giudice, progettista e direttore dei lavori. Presenti diversi fedeli e rappresentanti della congrega di Santa Maria di Merino e del Rosario.

I lavori di ristrutturazione della “pietra”, l’unica, tra le sette che si incontrano lungo la “Via Matris”, coperta e a forma di vero e propria cappellina votiva, hanno riguardato

la traslazione e la ricostruzione della cappellina medesima con l’utilizzo degli stessi materiali che la compongono. Lo spostamento è avvenuto, per ragioni di sicurezza essendo molto prossima alla strada provinciale, verso la parte più centrale dell’area, dove sono state realizzate delle sedute sia nella zona retrostante, sia in quella antistante la “pietra”.  L’area sacra, in tal modo, potrà ospitare, con più comodità e raccoglimento, la marea di fedeli durante il pellegrinaggio nel giorno del 9 maggio, ma anche i tanti che vi si recano nel corso dei sabati di preparazione alla festa. Non solo. Così come concepita, la riqualificazione del sacro sito, offrirà a tutti l’opportunità di poter lì fermarsi, durante ogni periodo dell’anno, in preghiera e raccoglimento.

Come detto i lavori non sono ancora del tutto terminati. Nei prossimi giorni, infatti, si procederà alla sistemazione del verde, con la messa a dimora del prato e di alberi di varie specie, e alla installazione dei cancelli (di pregevole fattura) che proteggeranno la cappellina.

Complessivamente i lavori, eseguiti dalla ditta Pino Papagni edilizia da Vieste, hanno avuto un costo di 60 mila euro, per gran parte finanziati dal Comune di Vieste, oltre che frutto di donazioni raccolte fra fedeli e devoti.

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