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Foggia e Vieste ricordano Giovanni Panunzio a 25 anni dal brutale assassinio

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IMG-20171105-WA0003La verità richiede impegno, responsabilità e coraggio, ad oltranza.
Con queste parole l’Associazione Giovanni Panunzio – Eguaglianza Legalità Diritti ha scelto di ricordare Giovanni Panunzio nel 25° anniversario del suo omicidio, nel corso di un incontro pubblico che si terrà il 6 novembre prossimo, dalle ore 9.00, presso l’Aula Magna della Facoltà di Economia dell’Università di Foggia, in Via Caggese n. 1.
L’incontrò alternerà arte e cultura con le riflessioni di alcuni ospiti presenti per l’occasione.
L’organizzazione della manifestazione, coordinata dall’Associazione intitolata a Panunzio, è stata
possibile grazie alla collaborazione e al sostegno dell’Ufficio Scolastico territoriale di Foggia,
retto dalla prof.ssa Maria Aida Episcopo, del Comune di Foggia, che ha concesso il proprio
patrocinio, con la presenza attiva del Sindaco Franco Landella e dell’Assessore all’Istruzione
Claudia Lioia, dell’Associazione Memoria Condivisa, con Mario Arpaia, e dell’Università di Foggia, che ha concesso l’utilizzo dell’Aula Magna.
Accanto alla famiglia Panunzio, alle Istituzioni e alle Autorità di Foggia e Capitanata saranno
presenti 550 studenti degli Istituti scolastici di Foggia, tra i quali (ed è un’assoluta novità), molti
bambini e bambine di alcune scuole primarie cittadine, tra le quali la Scuola San Giovanni
Bosco, di cui alcuni alunni leggeranno frasi dedicate all’imprenditore edile ucciso per essersi
ribellato al racket.
Da Roma ha confermato la sua presenza il Prefetto dott. Vincenzo Panico, Commissario per il
coordinamento delle iniziative di solidarietà per le vittime dei reati di tipo mafioso presso il
Ministero degli Interni, che conferisce un indubbio riconoscimento dell’importanza, a livello
nazionale, della figura di Giovanni Panunzio e della lotta alla mafia a Foggia.
La manifestazione del 6 novembre, coordinata dal Presidente Dimitri Lioi, vedrà una parte dedicata
ad un dibattito, moderato dalla giornalista di TeleFoggia Michela Magnifico, con la partecipazione
di don Aniello Manganiello, per anni prete di Scampia e impegnato contro la criminalità
organizzata, Agostino De Paolis, attuale Primo Dirigente della Polizia di Stato, Irene Strazzeri,
sociologa e ricercatrice dell’Università di Foggia, Leonardo Palmisano, sociologo, scrittore e
consulente in materia di lotta alla mafia e al caporalato, Giuseppe Fornari, avvocato penalista in
Milano, originario di Lecce.
Il dibattito sarà preceduto da un intervento della Vice Presidente Giovanna Belluna e sarà seguito
da letture di alcuni brani sulla presenza mafiosa a Foggia, su Giovanni Panunzio e sulle altre vittime
di mafia pugliesi. Le letture saranno a cura di Pino Casolaro, attore e regista dell’Officina teatrale
– Il Teatro dell’Accorgersi.
Saranno presenti due attori de Il Teatro della Polvere, a cominciare da Stefano Corsi, che
reciteranno due monologhi, l’uno dedicato a Giovanni Panunzio e l’altro a Mario Nero.
Gli studenti dell’Istituto Blaise Pascal di Foggia rievocheranno poi la figura del testimone di
giustizia tramite un’intervista immaginaria, che ne riprenderà la vita e l’esilio ‘forzato’ che ancora
oggi egli è costretto a subire.
La parte musicale si aprirà con il Coro Lanza – Perugini diretto dal M° Giulia Panettieri e si
concluderà con l’esibizione del soprano di fama internazionale Ripalta Bufo, vicina da tempo al
percorso dell’Associazione intitolata a Giovanni Panunzio.
Nel pomeriggio alle ore 17.00, inoltre, l’Associazione sarà presente, nella persona di Giovanna
Belluna e Dimitri Lioi, con Michela Magnifico, anche a Vieste, su invito del Sindaco della città del
Gargano e della Federazione Antiracket Italiana con Tano Grasso, dove nell’Aula consiliare sarà
ricordato l’imprenditore simbolo nazionale della lotta al racket, che seppe dire no alla mafia a testa
alta, e sarà presentato il libro dedicato a lui.
Una giornata intensa nel segno della verità sugli ultimi decenni della storia foggiana, che conosce
ancora troppe e che necessita di fare chiarezza su tante vicende oscure: senza verità e senza il
coraggio che essa richiede Foggia e la Capitanata, infatti, non potranno mai contrastare in maniera
definitiva la mafia e la collusione che ancora oggi la opprimono.

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