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Vico del Gargano – Consiglio d’Istituto straordinario e urgente sulla vicenda della scuola media “Manicone”

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vicoUn Consiglio d’Istituto scolastico, straordinario e d’urgenza, è stato convocato dal Presidente, Libero Stefano Miglionico, per fare il punto nella intricata storia della Scuola Media                     “ Michelangelo Manicone “. La Dirigente, Donatella Apruzzese, di fronte alla numerosa presenza di genitori, ha percorso con lettere e video tutto il cammino della contorta convivenza fra il cantiere, per le migliorie sismiche, e l’attività didattica. La nutrita corrispondenza fra la Scuola, l’Amministrazione comunale, ed i responsabili del cantiere, è calata sui genitori degli alunni, molti dei quali ( a detta loro ), totalmente inconsapevoli dello stato dei rapporti. La Dirigente ha più volte sottolineato come, nonostante le dichiarate intenzioni al coordinamento, alla collaborazione, al preavviso, al rispetto di un cronoprogramma mai esibito, tutto è stato disatteso e ignorato. Persino un provvedimento del direttore dei lavori, che ordinava la sospensione delle attività di cantiere, in presenza di alunni e personale della scuola, è rimasto disatteso e mai ritirato o modificato. Fra lo stupore e l’ilarità generale è stato ricordato come i lavori siano stati spontaneamente, e prudentemente, sospesi nel nero venerdì 17 marzo. Mancava solo il gatto nero e la fattucchiera di aglio e fravaglio. Sulle ordinanze del sindaco Sementino, la Dirigente ha spiegato come questi ordini, privi di supporto del personale e mezzi adeguati, senza certificazione sanitaria, sono e restano pleonastici e privi di valore pratico.

Dall’intervento dei genitori si è alzato un corale sentimento di stupore, tristezza e rabbia. La fotografia del tavolo e della bandiera tricolore lasciata all’ingresso della scuola media Michelangelo Manicone, chiusa arbitrariamente con lucchetto e catena, ha messo a nudo la fragilità e l’impossobilità di riportare la vicenda dentro canali di correttezza e reciproca tolleranza. Con una velocità incredibile è stata vista sul web e raccontata in ogni famiglia e dentro la politica cittadina. E’ stato ritenuto un segnale e uno sfregio alla più importante Istituzione di una comunità: la Scuola, dove si formano i futuri cittadini di questo strampalato paesello. Dopo l’orgia di parole, chiacchiere di paese, avvisi, comunicazioni, precisazioni e sottolineature, il Consiglio d’istituto ha voluto fornire uno spazio di discussione e informazione sui fatti del “ Manicone “.

Abbiamo raccolto le impressioni di alcuni genitori degli alunni delle medie che, senza giri di parole, ci hanno raccontato di quel tavolo e quella bandiera lascata sulle scale d’ingresso, lo sgradevole sapore d’insulto e di prepotenza gratuita a tutta la scuola. Carriarmati che passano indifferenti sui diritti, la tutela e la salute degli alunni, sul lavoro prezioso degli insegnanti, sulle attese delle famiglie. Ogni mamma, ogni papà, l’intera comunità si è sentita toccata da questa vicenda:” A memoria mai un carabiniere ha attraversato la scuola Elementare di via Giuseppe Di Vagno, poi l’Avviamento Agrario, poi le Medie, infine il Liceo Classico.” Diversi genitori hanno espresso l’intenzione di costituirsi parte civile nel possibile processo per gli ultimi fatti verificatosi dentro e fuori la scuola e, se continuare a tenere i propri figli in un ambiente malsano, fra polvere, intonaci scrostati e rumori.

Il sindaco, Michele Sementino, è intervenuto per ribadire che la soluzione del problema va trovata nell’organizzazione dei doppi turni scolastici.

Al termine della lunga maratona del Consiglio d’Istituto, durata quasi cinque ore, si è raggiunta una tregua fra le parti: i lavori procederanno per lotti, ben separati, allo scopo di eliminare, o comunque attenuare, i rischi da interfernze ed in caso di emergenza si procederà per doppi turni scolastici.

Michele Angelicchio 

 

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