Si è dunque sbloccata la situazione dei camion, rimasti in fila davanti agli impianti. Le difficoltà di conferimento sarebbero state dovute a un guasto nell’impianto di produzione del cosiddetto “CSS”, il combustibile solido secondario che alimenta il ciclo chiuso del termovalorizzatore.
“Abbiamo dovuto fare i conti con una linea di selezione saltata dell’impianto di Manfredonia, da qui l’accumulo dei rifiuti – ha detto alla Gazzetta il direttore dell’Agenzia regionale per i rifiuti Gianfranco Grandaliano -. Una situazione dovuta all’impossibilità, per fortuna momentanea, di garantire un regolare smaltimento dei rifiuti a causa appunto di un banale guasto. Ci siamo così prontamente attivati con Progetto Ambiente, nostro unico interlocutore, per rimettere in sesto l’impianto di produzione del combustibile”.
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