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VIESTE – Lusinghiero successo per il “Collateral Maris Festival”, conclusa la IV edizione

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La quarta edizione del Festival Collateral Maris si è conclusa giovedì 16 settembre  con una doppia serata che ha sottolineato fortemente la vocazione del festival di coniugare arte e paesaggio, ma soprattutto, il tema del 2021 racchiuso nell’ assunto “Qui,io Abito”.

 Da una parte il trekking astronomico presso la masseria La Sgarrazza, dove tra la passeggiata con la guida ambientale escursionistica Luisa Arena, la cena garganica e l’osservazione astronomica con Nunzio Micale degli Astrofili Dauni si è dato spazio anche alla musica e alla denuncia ambientale con la presentazione dell’album Petroleum del cantautore lucano Federico Ferrari;  dall’altra lo storico della filosofia Costantino Esposito, autore di Introduzione a Heidegger, ospite presso il museo Archeologico Petrone alla cui discussione è seguito il walking tour “Sottani e Soprani” dell’associazione Mythos Cultura. Qui, io Abito  – il tema di ispirazione heideggeriana scelto dai membri dell’associazione culturale Collateral, che insieme ad altre virtuose realtà del territorio e non solo, sono riusciti a costruire  un programma pieno di spunti e momenti di condivisione e riflessione sull’ abitare consapevolmente ed attivamente il proprio luogo, il proprio pianeta e soprattutto se stessi.

Grande emozione e stupore ha suscitato l’opera del fotografo garganico Alessandro Tricarico che ha immortalato la maestra novantenne Isa Cappabianca mentre scruta l’orizzonte dalla bianca Piazzetta Petrone, cuore del centro storico di Vieste. Un’opera fortemente simbolica che vuole omaggiare e incentivare quel “vedere poetico” che ci avvicina alle cose, che ci rende custodi e scopritori delle nostre radici, contemporaneamente.

In programma anche il concerto degli Alfabeto Runico, trio di archi che ha letteralmente incantato il pubblico nella cornice d’eccezione della necropoli paleocristiana La Salata, raccontata egregiamente dalle guide del Polo Culturale di Vieste; Il quartetto tzigano Les Trois Lèzards invece, ha trasportato il pubblico nella repubblica immaginaria “Troublamours” tra Italia, Francia e paesi balcanici presso Punta San Francesco.

La compagnia Nostos Teatro di Aversa, è stata protagonista dell’ormai consueto appuntamento al tramonto sulla motobarca Valentina, per “Ammare”, una performance dedicata al viaggio dell’uomo in mare, accompagnata dalle musiche di Michele Stefanìa, mentre la danzatrice Elena Nel Mondo ha eseguito la performance “Caccia all’Anima” nel centro storico.

A Marina Piccola era esposto il progetto Radici dell’archivio digitale Futuro Arcaico, mentre in via Marconi ci ha pensato il progetto Bakur del fotografo Tommaso Protti a far riflettere su temi come quello dell’emergenza curda, che ci appaiono lontani ma devono riguardarci tutti da vicino. All’interno del Museo Archeologico anche la mostra dei lavori selezionati per la prima call for artists “ Qui Io Abito” a cura di Giacoma Di Vieste e Giovanni Rinaldi.

Tante anche le collaborazioni che hanno visto alternarsi workshop e laboratori per grandi e piccini: “ E tu con chi ti senti a casa?” a bordo della neonata Bookboat Betta; Cartoline d’Autore/ pittura en plein air a cura di Stefania Maggiulli Alfieri dell’associazione Nikephoros; Blub, blub, blub per i più piccini a cura di Seconda Stella a Destra.

Un programma variegato e diffuso che ha fatto sì che ogni appuntamento si fosse sempre circondati dalla maestosa bellezza degli scorci garganici e dalla ricchezza storica del territorio.

“Questa quarta edizione ci conferma che questo genere di eventi possono e devono esistere e crescere nel nostro territorio. Dopo quattro anni possiamo affermare di aver cominciato a vedere qualche piccolo frutto dal seme collaterale dalla quale tutto è nato: la grande partecipazione e le tantissime richieste che non abbiamo potuto accontentare (gli eventi erano quasi tutti a numero chiuso per l’esclusività dei luoghi e per la situazione sanitaria in corso) ci confermano che il Collateral Maris Festival è una realtà in crescita e necessaria.

Abbiamo avuto in questa edizione parecchi momenti di grande emozione e lo dobbiamo a tutti gli artisti così come al pubblico attento ed interessato: tutti autentici e consapevoli Abitanti!! Il tema che abbiamo scelto infatti è riuscito a fare da filo conduttore per tutti gli appuntamenti e temi trattati, cosa per noi di fondamentale importanza.

Ringraziamo il Comune di Vieste ed in particolare le assessore Starace e Falcone per averci supportate, tutti i nostri sponsor e collaboratori.” dichiara il presidente Nicla Del Frate.

Alla prossima edizione 2022 dunque, e nel frattempo: Partecipate! E siate Abitanti!

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