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VIESTE – Via le… palle, nuovi corpi illuminanti a led nel centro cittadino

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Via le… palle. Cambia look la pubblica illuminazione nel centro cittadino. Lo ha deciso l’Amministrazione comunale che ha approvato, ieri mattina, una delibera (n. 189), relativa al progetto esecutivo di sostituzione dei corpi illuminanti nelle principali strade del centro abitato, vale a dire corso Lorenzo Fazzini, viale XXIV Maggio e viale Marinai d’Italia.

A proporre il rifacimento dell’impianto di pubblica illuminazione è stata l’assessore ai Lavori Pubblici, Mariella Pecorelli, la quale, su istruttoria del responsabile dei LL.PP., arch. Giuseppe La Tosa, in sede di approvazione del progetto esecutivo, ha evidenziato che “attualmente la pubblica illuminazione delle strade interessate dall’intervento è composta da pali con sostegni portati ed una classica “sfera. Tale illuminazione risulta non conforme alla legge Regionale Puglia numero 15 del 23 novembre 2015, in quanto le sopra citate sfere, per via della loro conformazione e per via dell’emissione della sorgente luminosa al suo interno, emettono parte del loro flusso al di sopra della linea dell’orizzonte e quindi in contrasto con la citata legge. In precedenza – ha evidenziato l’assessore Pecorelli – i corpi illuminanti erano equipaggiati con lampade ai vapori di mercurio da 125 W, poi sostituite con lampade a Ioduri metallici da 100 W, ed infine con lampade a led da circa

42 W. In questi passaggi di tecnologia, è stato perseguito e centrato parzialmente il risultato di riduzione dei consumi. Tuttavia, rimangono invariate sia la problematica legata alla manutenzione frequente, causa la breve durata delle lampade sopradescritte (le lampade a led utilizzate non sono equipaggiate

con gli scaricatori di sovratensione necessari per sopportare gli sbalzi di tensione della pubblica

illuminazione) che spesso non supera le 1500 ore di funzionamento (accensione media dell’impianto di pubblica illuminazione c.a 4200 ore annue ), sia la problematica legata al mancato rispetto della legge regionale di cui sopra. Altro aspetto fondamentale della necessità ad intervenire – ha evidenziato la Pecorelli – è la qualità dell’illuminamento prodotto da queste sorgenti luminose obsolete (le sfere ormai opacizzate) e non idonee al contesto. La scarsa uniformità dell’attuale impianto di pubblica illuminazione comporta un illuminamento “a macchia di leopardo“, dovuto alla mancanza totale di ottiche specifiche per l’illuminazione pubblica”.

Per tale ragione, i tecnici del Comune hanno elaborato gli atti progettuali della fase esecutiva, per un importo complessivo pari a € 170.000,00, che prevede la totale sostituzione delle sfere (saranno utilizzati gli stessi pali ora in uso), con nuovi corpi illuminanti a led diretti verso il basso e lux adeguati alla normativa e al miglior illuminamento della sede stradale e dei marciapiedi.

Un paio di prototipi sono stati già installati per prove tecniche, risultate soddisfacenti per i progettisti.

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