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VIESTE – Dopo Porticello, interventi a Portonuovo e San Lorenzo a protezione delle dune

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Dopo quella di Porticello “I renazz”, il Comune di Vieste dà corso alla salvaguardia di altri due piccoli ma significativi sistemi dunali esistenti lunga la costa. I due imminenti interventi di recupero e protezione degli arenili riguardano le spiagge di Portonuovo e San Lorenzo.

Nel primo caso, il progetto prevede la rimozione delle vecchie fioriere in elementi di cemento sistemate diversi anni fa lungo il ciglio della strada litoranea (e alquanto pericolose) ed il loro trasporto e smaltimento in discarica autorizzata. Le piante presenti, saranno recuperate ed impiantate in altri siti, a seconda delle indicazioni dell’ufficio Ambiente. Prevista, quindi, la pulizia a mano di tutta l’area oggetto dell’intervento, la delimitazione dell’arenile, lungo il margine della strada Vieste-Mattinata, con staccionata in legno di castagno a croce di sant’Andrea, levigata e trattata in autoclave, fissata a secco a terra, il posizionamento di due rastrelliere portabici in legno, sempre fissate a secco per terra, il posizionamento di cestini gettacarte in legno. Insomma, un lavoro “pulito”, elegante ed ecologico che ben si adatterà all’ambiente circostante, conferendogli un aspetto decisamente più civettuolo.

Il secondo intervento, come detto, riguarda l’arenile di San Lorenzo, precisamente (come si vede in foto), il tratto, in curva, compreso tra la fine del lungomare Europa e la parte rocciosa della punta di San Lorenzo, ora ridotto a mero parcheggio auto. La sistemazione di qual sito si rende necessario in quanto, durante la stagione estiva, tutta la zona è densamente percorsa dai bagnanti, che a causa del citato parcheggio di autoveicoli, in maniera incontrollata sul margine superiore del cordone dunale, sono costretti a percorrere i margini della carreggiata stradale, costituendo ciò grave pericolo per i pedoni. Inoltre, il parcheggio incontrollato ed il passaggio dei bagnanti attraverso il cordone dunale, determina un progressivo danneggiamento della duna e del cotico erboso esistente.

L’intervento, come programmato, non prevede alcuna movimentazione di terreno e l’alterazione dello stato dei luoghi, in quanto i manufatti saranno fissati nel terreno a secco oppure poggiati per terra. Si provvederà, anzitutto, alla pulizia a mano di tutta l’area, quindi al posizionamento di una rastrelliera portabici in legno, alla delimitazione del perimetro della duna, in adiacenza della strada e del percorso pedonale, con staccionata in legno, al posizionamento nell’area di panche in legno e di cestini gettacarte, sempre in legno.

Il costo dei due interventi ammonta complessivamente a 28 mila euro circa.

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