Lo scafo, come detto una imbarcazione a vela battente bandiera bulgara, è stato poi scortato fino al porto di Vieste e fatto attraccare ad un pontile del porto turistico dove i profughi sono sbarcati e momentaneamente fatti sistemare in alcuni locali del porto stesso. Assieme agli uomini della Guardia di Finanza, sono giunti anche i carabinieri della locale Tenenza, Polizia Locale e volontari della protezione civile “Pegaso”. Mentre l’Associazione “Buon Samaritano”, della sede viestana, ha provveduto a fornire indumenti, in particolare per i bambini, pannolini, omogeneizzati, assieme a medicinali. Fatta giungere sul porto anche un’ambulanza del 118 il cui personale ha provveduto a prestare assistenza ai profughi e constatare il loro stato di salute. Attivata dalla Prefettura di Foggia, è giunta anche la Croce rossa del comitato di Sannicandro Garganico.
In mattinata i migranti, dopo il test per il Covid 19, saranno trasferiti in un centro di accoglienza regionale . Gli scafisti sarebbero stati individuati. Sarebbero due ucraini, di 35 e 41 anni, e tratti in arresto. La barca pare si trovasse al largo del Gargano già da quattro giorni, proveviente da un’isola greca.
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