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La scuola di Vico del Gargano vincitrice del concorso nazionale Miur e Fondazione Falcone contro le mafie

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L’Istituto comprensivo ad indirizzo musicale Manicone Fiorentino di Vico del Gargano (FG) vince come migliore scuola secondaria di primo grado della Regione Puglia nel concorso nazionale “Follow the money da Giovanni Falcone alla Convenzione ONU di Palermo contro la criminalità organizzata transnazionale”.
La Dirigente, Prof.ssa Donatella Apruzzese, sempre sensibile al tema dell’educazione alla legalità nella sua Scuola, ha fortemente voluto la partecipazione dei suoi alunni all’importante concorso, incaricando le insegnanti Cinzia Fanelli, Simona Valente, Emilia Tavaglione e Maria Fini di coordinare i 18 studenti partecipanti, delle classi II e III, cui si sono poi aggiunti i ragazzi dell’orchestra.
Durante il seminario sulla legalità tenuto dall’esperta, Avv. Antonella Laganella, i ragazzi, con impegno e voglia di approfondire il fenomeno mafioso hanno seguito le lezioni tramite piattaforme digitali, video, letture, disegni, ricerche e questionari. Il lavoro multidisciplinare che ne è seguito e che è risultato vincente, è un video musicale in cui gli studenti “Legality Follower”, in composizione orchestrale diretta dal prof. Mario Manicone, con il supporto degli altri docenti di strumento, Pasquale Manobianco e Michele Pacilli, cantano su musica originale del prof. Emanuel Castelluccia un testo, divenuto un inno commemorativo, realizzato dall’avv. Antonella Laganella con le frasi celebri del giudice Falcone, selezionate dagli studenti. Il lavoro, montato da Giulia Ciccomascolo si è arricchito di fumetti realizzati da 9 alunni del ciclo primario, con il coordinamento dell’esperto dr. Marco Lepore.
Il 23 maggio, dopo il saluto del Presidente della Repubblica, i vincitori saliranno orgogliosamente sulla Nave della Legalità che giungerà a Palermo, presso la Fondazione Falcone, in occasione dell’anniversario della strage di Capaci per celebrare il “Magistrato eroe” e la sua rivoluzionaria intuizione di seguire i flussi finanziari delle mafie globali attraverso la cooperazione investigativa e giudiziaria tra gli Stati, ratificata attraverso la Convenzione ONU di Palermo.
La Dirigente, Prof.ssa Donatella Apruzzese ha dichiarato: “E come nelle storie più belle, di fatica e di cuore, arriva poi il lieto fine, che nel nostro caso è sì un traguardo, ma anche un’ennesima partenza, l’avvio per altre fantastiche avventure. Ci piace vivere l’esperienza scolastica, e farla vivere ai nostri ragazzi, da esploratori alla ricerca di cose nuove da conoscere e fare, di emozioni da vivere, di relazioni da costruire, di storie da raccontare… La scuola è tutto questo… e l’occasione della partecipazione al concorso per il XXVII Anniversario delle stragi di Capaci e via D’Amelio, indetto della fondazione Falcone e dal MIUR, su temi che ci sono cari, ha consentito di organizzare una squadra di alunni, docenti, collaboratori e un’esperta, appassionata e coinvolta sui temi dell’educazione e della legalità, che ha animato per alcuni mesi i nostri pomeriggi scolastici. Sono fiera e orgogliosa del fantastico risultato che ci porta sulla nave della legalità il prossimo 23 maggio e, quindi, a Palermo, per ricordare Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Paolo Borsellino e le rispettive scorte, e insieme a loro chi ha dato la propria vita per la giustizia e la libertà. Sono fiera e orgogliosa di aver voluto, proposto e sostenuto fortemente la partecipazione al concorso di quest’anno, un sogno rincorso per anni e realizzatosi con grande soddisfazione per tutta la comunità scolastica. La scuola che ci piace è quella dove si impara facendo, dove ogni alunno può sperimentare se stesso con compiti sfidanti e coinvolgenti, la scuola che include anche quando è difficile “starci dentro”, che racconta e si racconta ogni giorno…
Non possiamo più solo indignarci per quello che accade intorno a noi, è tempo di agire e osare di più per contrastare la cultura mafiosa, quella che si annida e si mimetizza nei comportamenti quotidiani ogni volta che si utilizza il “potere” sostantivo, invece del “potere” verbo… quello che ci piace! La speranza è là dove vi sono le voci, i colori, i pensieri di chi vuole costruire ponti… là siamo anche noi!”

L’esperta referente del progetto legalità, Avv. Antonella Laganella ha concluso: “Perché il fenomeno mafioso ed ogni forma di illegalità sociale, siano debellate è fondamentale implementare la pedagogia anti mafia e l’educazione impartita nella Scuola, a partire dalla prima infanzia. La mafia non vince e non si globalizza se le Istituzioni e soprattutto la Scuola sono provvisti di quella forza suggestiva ed emozionale che educa le giovani menti, emancipandole al rispetto delle regole in ogni contesto sociale e privato. Ogni giorno, noi tutti siamo chiamati all’imperativo morale di sensibilizzare i giovani alla democrazia, all’onestà e alla libertà, per non dimenticare.”

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