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Vieste – Torna in funzione il trabucco di San Lorenzo, festa dopo il restauro

Taglio del nastro alla presenza di autorità regionali, provinciali e locali

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La costa dei trabucchi si arricchisce di un ulteriore monumento del mare: il trabucco di baia San Lorenzo, il gigante di legno che guarda da una parte la città di Vieste e dall’altra una delle insenature più suggestive del Gargano, con i trabucchi di Molinella e Punta Lunga a fare da sentinelle. Ieri sera la cerimonia di inaugurazione del trabucco di San Lorenzo, strappato all’incuria e al degrado grazie al sostegno di Amgas Blu che con l’associazione Rinascita dei Trabucchi Storici lo hanno ricostruito e consegnato alla comunità.

A salutare la rinascita della macchina da pesca c’erano i vertici di Amgas Blu e del Gruppo Ascopiave, il sindaco di Vieste, Giuseppe Nobiletti, l’assessore al Bilancio della Puglia, Raffaele Piemontese, il presidente di Confindustria Foggia, Gianni Rotice, ma soprattutto pescatori e semplici cittadini. Dalla prossima settimana apertura alle visite guidate e alle dimostrazioni di pesca

Un restauro durato tre mesi, di cui un mese per il consolidamento delle basi e due mesi per il restauro del ponte, trentaquattro nuovi pali in legno di abete trattati in autoclave, novecento chili di fil di ferro, due nuove antenne alte trenta metri, due nuovi alberi e due pennoncini. Prende così vita il nuovo trabucco di San Lorenzo, situato a pochi chilometri dal centro di Vieste sulla litoranea per Peschici, sottratto all’abbandono e al degrado e ricostruito grazie ad Amgas Blu, società per la fornitura di gas ed energia elettrica della provincia di Foggia, e all’Associazione La rinascita dei trabucchi storici del Gargano. Inaugurato oggi alla presenza dei vertici di Amgas Blu, del Gruppo Ascopiave e dall’Associazione La rinascita dei trabucchi storici, il trabucco di San Lorenzo, antica macchina da pesca, è stato riportato alla sua funzione originaria. Ha una storia di quasi 120 anni ed è stato tra i trabucchi più pescosi del secolo scorso. Il restauro ha impegnato cinque trabuccolanti, di cui tre mastri e due apprendisti, i membri dell’Associazione e un pescatore che ha installato la nuova rete da pesca di circa cinquecento metri quadrati realizzata ad hoc. La sua totale ricostruzione rende oggi il trabucco perfettamente operativo e funzionante per le molteplici prossime ‘virate’ (battute di pesca).

«Abbiamo subito accolto la proposta dell’Associazione La rinascita dei trabucchi storici per il restauro del trabucco di San Lorenzo – spiega Giuseppe Chiappinelli, presidente di Amgas Blu –. Siamo un’azienda per la fornitura di luce e gas fra le più vantaggiose della provincia, ma anche una realtà del territorio impegnata a lasciare un segno tangibile alla comunità. Il restauro del trabucco consentirà, infatti, di organizzare momenti culturali di divulgazione e di promozione delle vecchie tradizioni marinare delle coste pugliesi. Il restauro del trabucco rientra, infatti, tra le iniziative promosse attraverso il progetto Aria (Il Gruppo Ascopiave RIspetta l’Ambiente) per la conservazione e la valorizzazione del territorio.» Il felice connubio tra Amgas Blu e l’Associazione La rinascita dei trabucchi storici è un esempio di come la collaborazione tra le realtà locali consenta di realizzare proficui progetti di interesse collettivo arricchendo il territorio. «La nostra Associazione – dichiara Matteo Silvestri, presidente dell’Associazione La rinascita dei trabucchi storici – ha come fondatori l’ultima generazione di anziani ‘mastri trabuccolanti’ che con fatica e ingegno hanno preservato fino a oggi la cultura dei trabucchi garganici.

L’Associazione si occupa della ricostruzione e della salvaguardia di questi giganti del mare per riportarli alla funzione originaria. Negli ultimi tre anni l’Associazione ha ricostruito tre trabucchi storici: quello di Molinella, quello di Punta Lunga e questo di San Lorenzo». Il trabucco di San Lorenzo si trova in una posizione strategica per l’afflusso di turisti e locali e, nella memoria di questi ultimi, è molto presente. Grazie al restauro, la costa dei trabucchi che va da Vieste a Peschici si arricchisce, oggi, di un altro straordinario monumento del mare.

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