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Vieste – E’ morto Valentino Di Rodi, il sindaco che inventò il “Maggio Viestano”

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scansione0003All’alba di stamane, 8 agosto 2017, ci ha lasciati il nostro illustre concittadino, Valentino Dirodi, già sindaco di Vieste alla fine degli anni Ottanta. Aveva 83 anni. Si è spento a San Giovanni Rotondo, nella “Casa Sollievo della Sofferenza”, dopo lunga malattia che lo aveva visto più volte ricoverato in vari ospedali, ed anche presso la Casa di cura della Fondazione Turati di Vieste. Lascia la moglie, Anna Maria Caravella, con la quale ha vissuto tutta la sua vita matrimoniale, e i tre figli, Raffaella, Maria Grazia e Natale.

Valentino e Giro Italia
Giro d’Italia per la prima volta a Vieste. (foto: archivio Carmine Azzarone)

Oltre a ricoprire la carica di Sindaco, nelle liste dell’allora Democrazia Cristiana, Valentino Dirodi fin dagli anni Settanta si è cimentato in politica. Indimenticabili le sue campagne elettorali televisive, con interminabili spazi autogestiti – nel vero senso della parola – per propagandare il suo numero “10” di lista con le braccia alzate e i palmi delle mani aperte (divenuto, poi, il suo saluto ufficiale anche dopo il voto).  Portò profonde novità nel modo di amministrare. Spirito liberare, fuori dai condizionamenti, “contestatore” nei modi giusti, restio ai formalismi, è stato assessore al Turismo nell’ultima giunta guidata da Ludovico Ragno (‘78/’83), inventandosi, tra le altre cose, il “Maggio viestano”, sulle orme del più famoso “Maggio fiorentino”. Fui lui a portare a Vieste il “Giro d’Italia”, per la prima volta sul Gargano.

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Posa della prima pietra del porto di Vieste.

Da sindaco ha esaltato al massimo l’immagine della città, giovandosi del riconoscimento di Vieste quale “Uno dei cento comuni della piccola grande Italia”, facendolo pesare in tutte le sedi, Rai compresa. In tale contesto, mitica fu la sua apparizione a “Domenica in”, condotta da Raffaella Carrà, quando, pur non previsto in scaletta,  si alzò di prepotenza magnificando le bellezze di Vieste sotto lo sguardo smarrito della conduttrice che non poté fare altro che farlo parlare. Come pure, indimenticabile l’invito che fece all’allora ministro degli Interni, Amintore Fanfani, quando, da sindaco, fu invitato ad Assisi per l’omaggio dell’olio alla lampada di San Francesco. Alla cerimonia era presente Fanfani, in rappresentanza del Governo. Non lo mollò un istante fino a quando non si fede promettere che sarebbe venuto a Vieste in visita ufficiale. Fanfani, non solo mantenne la promessa, ma gli fu così vicino a “confidenziale” che, quando un paio di mesi dopo venne a Vieste, passeggiando nel nostro centro storico, volle che Valentino Dirodi fosse sempre con lui, sottobraccio.

Valentino a coloriVieste, dunque,  perde un illustre concittadino, che ha amato la sua città sapendola ben amministrare. L’auspicio e che Vieste e i viestani non dimentichino presto questo “signore” della politica, che tanto si è speso per il bene comune.

I funerali si svolgeranno domani mattina, 9 agosto 2017, alle ore 10, nella chiesa di Snta Croce sul corso Fazzini.

Alla cara Anna Maria Caravella, ai figli, Raffaella, Maria Grazia e Natale, a tuti i familiari, le sentite condoglianza della redazione di Garganotv.

Di seguito, il comunicato del sindaco di Vieste, Giuseppe Nobiletti, in occasione della morte di Valentino Dirodi.

Abbiamo appreso la triste notizia della dipartita di Valentino Dirodi, fu Sindaco di Vieste.

A nome della città di Vieste desidero esprimere i sentimenti di partecipazione al lutto e di  profondo cordoglio alla moglie ed ai familiari.

Pur separati da un ampio divario generazionale mi giunge indenne la eco dell’affetto e del legame che la città di Vieste nutre nei confronti dell’allora Sindaco, che da tutti, a conferma di una innata familiarità,  si faceva chiamare “Valentino”, in luogo del più formale “Sindaco”.

Esponente di spicco, militante appassionato e coerente dell’allora Democrazia Cristiana, Valentino Dirodi ha guidato il nostro Comune nel biennio  1987 – 1988, con impegno instancabile e con impeto battagliero in una fase importante della storia recente di Vieste.

Di lui si conserverà sempre vivo il ricordo del mai dimenticato “maggio viestano” e della straordinaria vitalità con la quale esercitò la massima carica cittadina, assicurando alla città prestigio e notorietà in anni di boom turistico e di rapida trasformazione che cambiarono  Vieste da paese a città guadagnandosi l’appellativo di “Perla del Gargano”.

Sono certo che Vieste ne conserverà sempre il ricordo di indiscusso protagonista di quegli anni e di un Sindaco tra i più amati dai suoi cittadini.

Il Comune di Vieste parteciperà alle esequie e ne commemorerà la Sua figura nella prossima seduta del Consiglio Comunale.

Vieste, il giorno 8 agosto 2017

 

                                                                                                                             Il Sindaco

                                                                                                                                      Giuseppe NOBILETTI

GARGANOTV

 

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