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Giuffreda (PD) – “Articolo quind: chi tèn ‘mme’n à vind!”

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giuffreda1Consiglio comunale del 23 settembre con convocazione di urgenza su un unico punto all’ordine del giorno: “Adesione del Comune di Vieste alla società consortile GAL Gargano agenzia di sviluppo”. Assenti tutti i consiglieri di opposizione ad eccezione mia. Le motivazioni dell’assenza dei consiglieri del gruppo “Clemente Sì” sono state lette dal Presidente del Consiglio, sono presenti sugli organi d’informazione locali e sui social network. Si fa riferimento alla violazione dei diritti di mandato popolare dei consiglieri comunali. In sostanza, si scrive che non si è data la possibilità ai consiglieri di potersi istruire sull’unico punto all’ordine del giorno.
Nonostante l’accapo fosse a conoscenza della giunta da qualche tempo, si è convocato un Consiglio comunale d’urgenza perché c’era la scadenza improrogabile da rispettare. Chiedere ai Consiglieri comunali di approvare l’accapo tout court significa svilire la funzione stessa di tutti i consiglieri e a maggior ragione dei consiglieri di opposizione la cui funzione finisce per essere solo quella di assicurare la parvenza democratica istituzionale. Mettere una foglia di fico, insomma, ad un modo di fare che nasconde il pensiero filosofico di quest’amministrazione comunale: ” articolo quind, chi tène ‘mm’n à vind!”
Perché, allora, ho deciso di essere presente, pur condividendo completamente la posizione degli altri consiglieri di opposizione? Ho già scritto e detto numerose volte che intendo il mio ruolo come un ruolo di responsabilità. L’aula consiliare per me non è l’aula dei consiglieri comunali, ma è l’aula dei cittadini che si esprimono attraverso i consiglieri. Ho, quindi, espresso il mio totale disappunto su come quest’amministrazione comunale stia governando, ricordando quanto queste pratiche di convocazioni di urgenza denotino una certa impreparazione e soprattutto quanto siano state utilizzate dalla scorsa amministrazione. Ho votato, nell’interesse della città, a favore dell’adesione del Comune di Vieste alla società consortile Gal Gargano.
Il pensiero filosofico del Sindaco ha trovato poi la sua massima espressione nella nomina a Vice Segretario comunale della dott. Sofia Ruggieri, verso cui nutro stima professionale e rispetto personale. Il mio intervento sulla sua nomina non ha riguardato per niente le doti della sua persona, ma ha evidenziato quanta mancanza di sensibilità e opportunità politica, se non proprio, di contro, quanta arroganza mostri aver nominato come Vice Segretario uno dei principali protagonisti della campagna elettorale per il movimento Viesteseitu; non una semplice sostenitrice, ma un soggetto fondatore e una dirigente del movimento che ha partecipato alle strategie politiche e propagandistiche della campagna elettorale e che, suppongo, continui a partecipare agli incontri di Viesteseitu. Mai nella storia delle amministrazioni comunali si è verificato un fatto del genere, nemmeno quando il segretario comunale era il parente del Sindaco ( cosa fatta rilevare da me più volte nella scorsa consiliatura) abbiamo assistito alla partecipazione del segretario alle riunioni politiche o alla sua campagna elettorale porta a porta. Il Sindaco ha risposto che è nelle sue prerogative nominare chi meglio crede. Il mio intervento non aveva niente a che vedere sul piano formale o legittimo, ma poneva un problema politico grande quanto una casa e che è la dimostrazione che di una stessa prassi utilizzata dalla vecchia politica: mettere nei posti chiave gli amici e gli amici degli amici.
D’altro canto è stato così anche per la nomina dei consiglieri di amministrazione della società Aurora. Ho fatto notare, infatti, che fra i consiglieri di amministrazione sia stata nominata una delle presentatrici del movimento Viesteseitu. A questo proposito il Sindaco è stato molto onesto. Ha tenuto a precisare, infatti, che non solo la presentatrice, ma tutti e tre i componenti del consiglio di amministrazione sono sostenitori di Viesteseitu. Casomai non avessi capito bene il pensiero filosofico dell’”articolo quind”.

Annamaria Giuffreda
Consigliera comunale PD

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