Dopo aver diffuso annunci sull’azione di contrasto all’evasione fiscale, sulle collaborazioni fra Comando Vigili e Guardia di Finanza, nel Consiglio comunale di ieri la maggioranza, con un colpo di mano, ha rinviato la mia proposta che chiedeva che il Comune di Vieste sottoscrivesse un protocollo di convenzione con l’Agenzia delle Entrate e la Guardia di Finanza. Vale a dire un documento ufficiale, concreto, di collaborazione fra enti e non un annuncio mediatico sui social network o sugli organi di informazione. Il motivo addotto è stato che la maggioranza ha bisogno di tempo per studiare bene la convenzione. (di seguito il link dell’Agenzia delle entrate che spiega quanto sia semplice aderire al protocollo http://puglia.agenziaentrate.it/?id=1961)
La risposta è stata più o meno uguale a quella che mi diede la scorsa amministrazione comunale al momento della presentazione della stessa proposta quattro anni fa. Per me niente di nuovo, quindi, mi è sembrato solo di vivere un déjà vu. Eppure in commissione l’assessore Falcone aveva affermato che la proposta non solo era condivisibile, ma addirittura anticipava la volontà dell’amministrazione comunale. Che cosa è successo, allora, per chiedere il rinvio della mia mozione? In fondo altro non era che un impegno che il Consiglio comunale chiedeva alla giunta affinché si attivasse per sottoscrivere la convenzione. Se erano così intenzionati a contrastare l’evasione fiscale come mai non l’hanno deliberata fra i loro primi atti amministrativi? Per di più se si considera che questa convenzione non è una novità, ma un’opportunità per i Comuni che esiste già dal 2005, ben undici anni. Molti comuni pugliesi e, fra questi, molti comuni della provincia di Foggia hanno già sottoscritto; alcuni hanno addirittura rinnovato le convenzioni scadute.
Non era il caso che fra una festa e una foto su Facebook qualcuno di questi bravissimi amministratori si occupasse di fatti concreti e facesse in modo che il Comune di Vieste fosse impegnato seriamente e concretamente sul contrasto all’evasione fiscale?
Siamo già fortemente in ritardo poiché la legge di stabilità 2015 stabilisce per i comuni sottoscriventi la convenzione, un premio del 50% sulle somme ricavate per gli anni 2016 e 2017. Per responsabilità dell’amministrazione precedente abbiamo già perso la possibilità di recuperare addirittura il 100% nel triennio 2013/15 come previsto dalle normative. C’è rimasto solo un anno. Si spera che con le nuove direttive possa essere possibile prorogare l’incentivo per i Comuni, ma in ogni caso una sottoscrizione di questo tipo suggella una collaborazione ufficiale fra enti a favore del contrasto dell’evasione fiscale che è un furto ai danni della collettività e una grande ingiustizia sociale nei confronti dei cittadini onesti che pagano anche per gli evasori.
Come nella passata consiliatura si è voluto rinviare questa proposta. Il Presidente del Consiglio ha affermato che sarà suo impegno portarla al prossimo Consiglio. Come allora continuerò ad avere fiducia che si discuta e soprattutto che si approvi, ma perché non farlo ieri? Forse perché non si vuole che si attribuisca la paternità di un atto qualificante all’opposizione? O forse perché è più facile fare annunci piuttosto che atti concreti? (Annamaria Giuffreda – Consigliera comunale PD)