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Sanità sul Gargano, Nobiletti: “Le soluzioni ci sono, ora servono volontà e risorse”

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«Quella di ieri è la seconda audizione che ho avuto in Commissione Sanità: la prima risale al novembre 2022. Allora l’assessore era Rocco Palese, e sto ancora aspettando una sua telefonata. Senza polemica, ma i territori hanno bisogno di risposte, non di silenzi.»
Con queste parole il sindaco di Vieste e presidente della Provincia, Giuseppe Nobiletti, ha aperto il suo intervento alla seduta della III Commissione Sanità del Consiglio regionale della Puglia, svoltasi ieri mattina a Bari su richiesta del consigliere regionale Sergio Clemente, che ha partecipato all’incontro insieme al presidente dell’associazione “La Sanità Negata”, dott. De Nittis.
Un’audizione che ha messo nuovamente al centro le gravi criticità sanitarie che interessano il Gargano, in particolare l’emergenza-urgenza. «La guardia medica, grazie anche all’impegno della dottoressa Piccaluga, sta reggendo – ha spiegato Nobiletti – ma il vero problema è il 118: troppo spesso sprovvisto di medico, anche nei turni più delicati. Ed è inaccettabile affrontare l’estate con un solo mezzo in una città che da 14.000 abitanti passa a oltre 120.000 presenze nel mese di agosto. Un’ambulanza per Vieste equivale a dire un’ambulanza per una città come Foggia: è una follia.»
Il sindaco ha illustrato con chiarezza la proposta già avanzata da tempo: istituire un sistema di incentivi economici maggiorati per i medici impiegati nei territori turistici a forte flusso stagionale, sul modello delle isole Tremiti. «Queste aree diventano veri e propri centri urbani da decine di migliaia di persone, eppure restano escluse da ogni meccanismo di equità sanitaria. È ora di definire un criterio oggettivo basato sulle presenze ISTAT – ha dichiarato – e di riconoscere a questi territori una dignità uguale a quella di altri già tutelati.»
Nobiletti ha ricordato come anche l’ASL, in passato, abbia previsto compensi aggiuntivi per i medici in pensione, fino a 95 euro l’ora, mentre per l’estate sono stati stanziati fondi limitati (circa 800 mila euro), insufficienti a garantire la copertura dell’intero fabbisogno del Gargano. «Basterebbero 1.600.000 euro per dare una risposta strutturata all’intera area turistica garganica. Parliamo di cifre assolutamente gestibili per il bilancio regionale. Le risorse ci sono. Se c’è la volontà politica, le soluzioni si trovano – ha aggiunto – come è stato fatto per i pronto soccorso attraverso contratti con medici privati.»
Infine, l’attenzione è stata rivolta anche al periodo invernale: «Quando si spengono i riflettori dell’estate, restano i cittadini. E chi sceglie di vivere in questi territori è un eroe civile. Per questo propongo di legare l’indennità estiva alla permanenza nel periodo invernale. È una misura che si può fare, non ci sono ostacoli dalla Corte dei Conti, se ben motivata.»
Il sindaco ha concluso il suo intervento sottolineando l’assenza, anche questa volta, dell’assessore regionale competente, auspicando che «questa volta il tema venga finalmente affrontato con serietà e responsabilità, perché la salute non può continuare a essere un lusso stagionale.»

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