VIESTE – Tutti in piazza per gridare il diritto alla salute
Si è alzato forte il grido dei giovani studenti viestani per una sanità giusta. La loro presenza alla manifestazione di questa mattina contro la “Sanità negata a Vieste”, è stata significativa ed importante. Loro, le future generazioni, sdoganando facili preconcetti di cui spesso sono vittime, hanno voluto mandare un messaggio chiaro e deciso alla classe dirigente regionale perché doti il nostro territorio di personale medico in numero adeguato alle esigenze di una città come Vieste, prima meta turistica di Puglia ma con una sanità del tutto carente e inadeguata. Non solo, ma anche la dotazione di strutture e apparecchiature sanitarie funzionanti e moderne, capaci di garantire sicurezza e tranquillità alla popolazione. E al grido dei giovani si è unito quello digli adulti, meno giovani ed anziani, che hanno voluto manifestare e dire “Basta!” alle carenze e alle assenze in materia sanitaria.
Un popolo intero si è mosso questa mattina a Vieste per far valere il diritto sacrosanto e fondamentale, come recita la Costituzione, alla salute, che non può essere negata. I viestani hanno inteso, con la manifestazione di oggi, raccogliendo l’invito dell’Associazione appositamente costituitasi, far sentire la propria voce, la propria protesta per uno stato di cose che si trascina da troppo tempo, creando grande apprensione e causa anche di lutti come, purtroppo, le cronache raccontano.
Con la manifestazione odierna non si è voluto chiedere la luna nel pozzo, ma i servizi essenziali per l’emergenza urgenza: la presenza di medici al Punto di primo intervento, ambulanze medicalizzate, presenza costante di guardia medica e turistica, diagnostica efficiente, esami e specialistica adeguata, migliore funzionalità dell’elisoccorso. Insomma, la sanità di base, ora per gran parte negata.
Il corteo, al quale hanno preso parte più di un migliaio di persone (trattandosi, tra l’altro, di giornata lavorativa) ha preso le mosse dal piazzale Manzoni e, tra slogan e richiami, si è snodato per viale XXIV Maggio, via Veneto, via Santa Maria di Merino, corso Fazzini, per concludersi in piazza Vittorio Emanuele II (piazza del Fosso). Qui hanno preso la parola alcuni rappresentanti dell’associazione, tra cui Marino Argentieri, Carlo Soldano, Max Simone, e il presidente, Giovanni Denittis. Ci sono state anche due testimonianze dirette, vale a dire di cittadini che di persona hanno sperimentato le carenze che quotidianamente si registrano presso la struttura della “Coppitella”. Molto sentito e apprezzato, il saluto del minisindaco del Consiglio comunale dei ragazzi, Francesco Santoro, il quale si è affidato agli adulti perché costruiscano un mondo migliore per loro, future generazioni.
Alla manifestazione, a dare sostegno ai partecipanti, era presente la Giunta comunale, con il sindaco Giuseppe Nobiletti, in fascia tricolore, e una rappresentanza del Consiglio comunale, con il presidente, Michele Lapomarda. Presenti anche il parlamentare, Giandiego Gatta, e il consigliere regionale, Giannicola De Leonardis.
Ha dato l’adesione, ma impossibilitato a presenziare, mons. Franco Moscone, arcivescovo di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo.