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Vieste premia l’olio d’oliva più buono del Gargano, ma serve sbocco sul mercato nazionale

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Si è conclusa a Vieste la prima edizione di ExtraGargano, il concorso dedicato all’olio extravergine di oliva del Promontorio. La manifestazione, organizzata dall’Assessorato all’Agricoltura del Comune di Vieste, è nata con il chiaro intento di valorizzare le produzioni garganiche di oli extra vergini di oliva attraverso il confronto tra le produzioni olivicole garganiche e avviare, nello stesso tempo, un percorso di scambi culturali, scientifici e di conoscenza. Un altro obiettivo è quello di sostenere e utilizzare al meglio le professionalità operanti nel settore dell’analisi sensoriale degli oli di oliva. L’iniziativa, mira anche a sensibilizzare tutta la filiera produttiva garganica per il miglioramento della qualità dell’olio. Ad affiancare il Direttore del concorso, Nicolangelo Marsicani, nella coordinazione delle attività, Sabrina Pupillo, tecnologa alimentare specializzata nel settore degli oli da olive e assaggiatrice professionista di oli vergini di oliva nonchè coordinatrice de La Settimana dell’olio, evento organizzato dal Comune di Vieste. A guidare e coordinare il gruppo di assaggiatori professionisti che hanno valutato gli oli pervenuti al concorso, la Capo Panel Maria Grazia Barone, Vice capo Panel e coordinatrice del Panel professionale AIPOL 1 (Associazione Interprovinciale Produttori Olivicoli Lombardi) di Brescia, Presidente di giuria di concorsi oleari, membro di giuria di concorsi nazionali e internazionali, docente in corsi professionali sulla cultura olivicolo-olearia e sull’assaggio dell’olio da olive. Il gruppo panel, composto da assaggiatori provenienti da diverse parti d’Italia, ha emesso il seguente verdetto:
Primo premio sezione fruttato intenso all’olio della varietà ogliarola garganica dell’Azienda Agalliu Eralda di Vieste; secondo premio fruttato intenso, all’olio EX UA dell’azienda agricola Giuliani di Poggio Imperiale.
Primo premio sezione fruttato medio, all’olio monocultivar Coratina prodotto dall’azienda agricola Serrilli di San Marco in Lamis; secondo premio all’olio monocultivar Coratina dell’azienda Bio Orto di Apricena; terzo premio all’olio Don Ignazio monocultivar Ogliarola Garganica della soc. coop. agricola Copparossa di Carpino.
Primo premio sezione Fruttato leggero, all’olio dell’ azienda agricola Terre di Giano di Cagnano Varano; secondo premio all’olio della varietà ogliarola garganica prodotto dall’azienda agricola Serrilli di San Marco in Lamis; terzo premio all’olio Il Giannino della varietà Ogliarola Garganica prodotto dall’azienda Giovanni Trombetta di Carpino.
Premio speciale “Roberto Di Rodi” per il miglior olio prodotto a Vieste, all’azienda agricola Agalliu Eralda. Premio speciale per il miglior olio biologico in concorso all’azienda agricola Serrilli di San Marco in Lamis. Premio speciale Extracittà al comune di Carpino.
Menzioni di merito alle aziende Serrilli, Gargaloca, Bio Orto, Aria di Vico, Oleificio Fratelli Vieste, Tenute Donna Vittoria.
“Alla prima edizione – ha affermato il direttore del concorso ExtraGargano, Nicola Marsicani – avere oltre settanta campioni di olio in area di dodici comuni è già un ottimo risultato. Ripeto, questo concorso ha una sola finalità: quella di mettere a confronto le realtà locali per migliorare la qualità in un’ottica di conquista dei mercati internazionali. L’olio del Gargano è buono, ma deve essere ulteriormente migliorata, perché l’olio prodotto a Vieste o a carpino o a San Giovanni Rotondo ha una rilevanza strettamente territoriale. Le aziende Garganiche non vedono sbocchi commerciali nel resto dell’Italia o in Europa, tranne forse qualche imbottigliatore. Per far si che l’olio Garganico sia apprezzato dal consumatore contemporaneo, credo che un passo successivo vada fatto. No basta dire quest’olio è prodotto da me ed è il più buono. Questa bontà deve essere riconosciuta a livello unanime”.
“Personalmente – ha aggiunto la coordinatrice del concorso, Sabrina Pupillo – temevo un’eventuale carenza di adesioni e invece sono rimasta piacevolmente stupita: 44 aziende da 15 paesi del Gargano per un totale di 69 oli; non male per un territorio fatto di piccoli Comuni. La partecipazione è segno della forte importanza che riveste l’olivicoltura sul Gargano e sulla apertura e capacità di mettersi in gioco delle aziende locali. Come ho detto anche ieri durante il mio intervento, questo concorso, anche per i vincitori, non deve essere visto come un punto di arrivo ma come punto di partenza per poter crescere, tutti insieme”.
Il più soddisfatto l’assessore Dario Carlino. “Non ci aspettavamo un risultato così importante. Le aziende del territorio hanno capito la necessità di confrontarsi per migliorare la qualità e per conquistare nuovi mercati. Non ci fermiamo e pensiamo ad incrementare il nostro lavoro attraverso la creazione a Vieste di un’aula Panel per poi arrivare ad una carta degli oli garganici”.

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