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ATLETICO VIESTE – Quella forza del gruppo che non combacia con la classifica

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Il pareggio tra il Vieste e il San Severo è la bugia sportiva di giornata, se ne accorgono subito gli addetti ai lavori di entrambe le squadre di scena al Riccardo Spina, fortezza difficilmente da conquistare, in cui anche la terza del campionato non riesce a favorire i pronostici.
Il Vieste di Sollitto ha lavorato molto bene in settimana portando in campo un 3-5-2 offensivo che sin dal fischio d’inizio fa sua la gara creando moltissimo in area avversaria e trovando subito il gol con una pennellata di Olivieri, professione pittore, decisamente in giornata.
Il vantaggio aumenta il vigore dei garganici che quasi affonda il bis sia con Conticchio che con Tusiano, San Severo che ritorna a respirare con De Vivo alla mezz’ora di gioco che colpisce la traversa ma il primo tempo se lo aggiudica il Vieste che sfiora il raddoppio allo scadere ancora con Olivieri e Pissinis che salva eroicamente sulla linea del gioco.
Nella ripresa la musica non cambia con lo scatenato Olivieri che impensierisce il malcapitato Equestre, Vieste che aumenta l’intensità di gioco e al 22′ del secondo tempo il palo pieno di Albano è il 2-0 ad un soffio, uno ‘sliding doors’ tremendo per la banda Sollitto che però continua il forcing sugli ospiti, la mezz’ora ci prova capitan Colella da calcio piazzato illuminando i riflessi di Equestre, su respinta ecco il tap in di Ricucci che spedisce a Nordovest il pallone.
Ma dopo quattro minuti ecco la beffa dei garganici che si consuma nella propria area di rigore con De Vivo che serve Garcia e atu per tut con Maine insacca in rete un colpo ermetico da biliardo.
La grinta dei garganici però non si arresta al gol del pareggio con un finale di gara dislocato interamente nell’area sanseverese con Maine già in vacanza e al 42′ match point per Pippo Caruso che spedisce a lato.
Finisce 1-1 tra Atletico Vieste e San Severo, a vincere è solo lo spettacolo, soprattutto dei padroni di casa in un’ennesima dimostrazione di forza e di gruppo che non combacia con il piazzamento in classifica dei garganici.
Prossima fermata ora a San Marco, più soft sulla carta, ma per il Vieste sarà una nuova finale da vivere e vincere.

Matteo Simone

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