L’uomo – vicino al clan Romito di Manfredonia, cui era legato da vincoli di parentela (era il cugino di Franco e Mario Luciano Romito) – aveva precedenti per rapina e droga. Secondo quanto accertato dagli inqurenti, Gentile aveva appena parcheggiato la sua autovettura e stava entrando in casa quando i sicari hanno aperto il fuoco. Esplosi alcuni colpi di fucile calibro 12: i carabinieri, incaricati delle indagini del caso, hanno repertato tre cartucce sull’asfalto; l’autopsia dirà quanti colpi sono andati a segno, per lo più al torace, come emerso dalla prima ispezione cadaverica effettuata dal medico legale, giunto sul posto insieme al pm della DDA di Bari, Ettore Cardinali.
Nel corso della notte, gli inquirenti hanno effettuato 6 stub (l’esame che rivela la presenza di polvere da sparo su pelle e indumenti) e una dozzina di perquisizioni nei confronti di pregiudicati del posto. Acquisite anche le immagini delle telecamere presenti in zona e ascoltati amici e parenti della vittima. Non si esclude, che l’omicidio di Gentile possa essere una “risposta” del clan Li Bergolis, egemone su Monte Sant’Angelo, e che il fatto di sangue vada quindi inserito nella guerra tra clan della mafia garganica.
Come da antichissima tradizione, nella mattinata di domani, martedì 30 aprile, con inizio alle ore 10:00, la statua lignea di…
Don Luigi Ciotti, fondatore e attuale presidente dell’associazione “Libera, contro tutte le mafie”, sarà a Vieste domani, 30 aprile, ospite…
Il 25 aprile 2024 una rappresentanza dell'Azione Cattolica delle Parrocchie di Vieste ha partecipato alla 18a Assemblea Nazionale e all'incontro…
E’ un dato sempre più rilevante nell’economia globale, e a ricaduta sul nostro territorio, l’importanza dell'utilizzo sostenibile e responsabile delle…
Il giorno 25 aprile scorso ha avuto luogo a Roma, presso la Basilica di San Lorenzo Diacono e Martire, la…
La brava cantante viestana Manuela Raduano (in arte Nela) presenterà i suoi singoli usciti e quelli in uscita. La live…
This website uses cookies.