La donna, già affetta da grave malattia e sottoposta a cure chemioterapiche, stava passeggiando lungo il corso principale cittadino con un tutor dell’ospedale. Ad un certo punto avrebbe perso i sensi, accasciandosi sul marciapiede. Soccorsa dal tutor e dal alcuni passanti, questi hanno cercato di rianimarla, inutilmente. Inutile anche l’intervento del personale del 118, giunto subito dopo. Il medico ha praticato alla poveretta lungi massaggi cardiaci e ogni possibile cura nel tentativo di strapparla alla morte. Purtroppo nulla è stato possibile fare. Probabilmente la donna è morta subito, dopo essere stata colpito da infarto.
Pare che la poveretta, ben conscia del poco tempo che le rimaneva a causa della grave malattia di cui era affetta, abbia deciso di venire ugualmente in vacanza a Vieste, cittadina che amava tanto (essendo già stata altri anni), quasi per esorcizzare il “male ribelle”. Destino ha voluto che morisse proprio a Vieste.
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