Cristo è davvero risorto!
Questo annuncio gioioso sfida il tempo, la debolezza, il dolore e la stessa morte umana.
Le donne di Gerusalemme di buon mattino vanno alla tomba di Gesù per rendere i dovuti onori al corpo morto di Gesù.
Una domanda le tormenta: “Chi ci rotolerà via il masso dall’ingresso del Sepolcro?”
La certezza di questo peso e la loro debolezza, rendono ancora più amaro il dolore che provano per la morte ingiusta, dolorosa e violenta del loro amico e maestro Gesù.
La tomba è però aperta – il masso é già stato rotolato via – ed è vuota, nonostante la guardia notturna di alcuni soldati.
La domanda che gli Angeli rivolgono alle donne: “Perché cercate tra i morti colui che è vivo?” diventa al tempo stesso anche una risposta: Gesù non è più qui, Egli è risorto!” Ogni loro timore è fugato ed esse sono rese testimoni ed annunciatrici di un fatto davvero sconvolgente e bellissimo che tutti aspettavano e desideravano da troppo tempo.
Gesù è vivo, è risorto e ha liberato tutta l’umanità dal peso del peccato e della morte.
Osservando questa nostra stagione storica segnata troppo spesso dal dolore e dalla malvagità umana, potrebbe a volte sembrare che il bene non esista più, che tutto abbia ceduto il passo al male. Cattiverie ed egoismi che fanno impazzire producono oggi inesorabilmente un senso di sgomento e di paura.
Cosa fare, dunque? L’annuncio della risurrezione di Cristo non è solo un annuncio di gioia ed un invito alla fede ma anche un invito alla serenità e alla speranza.
Con Cristo risorto anche l’uomo è risorto con lui. Il dolore del tempo presente è solo qualcosa che ci rattrista ma che non può né determinare né tanto meno sconfiggere la nostra gioia e la nostra fede.
Togliamo dunque dalla nostra vita di ogni giorno il masso che ci impedisce di vedere la bellezza di una umanità nuova che può risplendere intorno a noi.
Togliamo da noi il masso delle cattiverie, degli egoismi e delle ipocrisie che ci impediscono di vivere la gioia autentica che per essere tale deve anche appartenere a tutti! E il Paradiso che attendiamo non sarà solo un sogno o una realtà che riceveremo dopo questa vita terrena ma sarà già presente tra noi quaggiù e sin da subito.
Auguri allora perché la Pasqua per essere buona e bella sia soprattutto Santa e per tutti segni il passaggio dal male al bene, dalla morte alla vita.
Don Tonino
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