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Borraccino (Sinistra Italiana): “Rivedere la delibera regionale sul dimensionamento scolastico a Vieste”

"La conseguenza prevedibile di un tale provvedimento sarà il peggioramento della qualità dell'offerta formativa e la disorganizzazione dei servizi in un Istituto che sarà difficilmente gestibile".

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Sulla vicenda del dimensionamento scolastico e la costituzione di un unico istituto omnicomprensivo a Vieste, interviene anche il consigliere regionale di Sinistra Italiana, Mino Borraccino, il quale, in disaccordo con quanto deliberato dalla Giunta Regionale, ha predisposto una interrogazione urgente all’assessore Leo con la quale chiede la revisione del provvedimento.

Di seguito la nota stampa inviataci dal consigliere Borraccino.

“Con Delibera di G.R. n. 2334 del 28 dicembre 2017 stato approvato il Piano di Dimensionamento della rete scolastica per l’anno scolastico 2018/19.
In particolare, nel Comune di Vieste, accorpando la locale Direzione Didattica Statale “G. Rodari” (4 plessi) alla locale Scuola Media Statale “D. Alighieri – A. Spalatro” (2 plessi) si intende dar vita a un unico Istituto Comprensivo con la popolazione scolastica più alta dell’intera provincia di Foggia (più di 1.300 alunni).
Ciò è stato deliberato non tenendo conto che il DPR n. 233/98 e successive modifiche ed integrazioni (leggi 111/2011 art. 19 c. 5 e 183/2011) fissa il parametro minimo di 400 alunni nelle zone montane, come Vieste, per la permanenza dell’autonomia delle Istituzioni scolastiche.
Ma – sorprendentemente – la Giunta regionale non ha considerato neppure il fatto che nel Piano di Dimensionamento scolastico dello scorso anno (2017/18), con una scuola Media di 399 alunni, ha ritenuto opportuno mantenere due autonomie scolastiche, mentre quest’anno, con 419 alunni, intende annullarle per dare vita a un Istituto comprensivo “monstre” con più di 1300 alunni distribuiti in ben 6 plessi!
La conseguenza prevedibile di un tale provvedimento sarà il peggioramento della qualità dell’offerta formativa e la disorganizzazione dei servizi in un Istituto che sarà difficilmente gestibile.
Tutte osservazioni critiche già sollevate dalle principali organizzazioni sindacali rappresentative della scuola, che hanno sottolineato tra l’altro, non senza ragione, che il provvedimento avrà come conseguenza la riduzione di diverse unità lavorative tra cui un posto da dirigente scolastico, un posto da direttore dei servizi amministrativi e più posti di personale ATA (bidelli, assistenti amministrativi e assistenti tecnici).
Pertanto ho predisposto un’interrogazione urgente, indirizzata all’assessore Leo, per chiedere di rivedere tale decisione, che giudico immotivata e priva di una riflessione adeguata sulle conseguenze che produrrebbe”.

Mino Borraccino
Sinistra Italiana

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