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Festival di Sanremo – Max Gazzè, è già Cristaldamania

Dopo l'annuncio del brano legato alla leggenza di Pizzomunno, tutti vogliono conoscere i particolari della storia d'amore tra il giovane pescarore e la bella Cristalda

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GazzèAnnunciato ieri sera nel corso del programma di Raiuno “Sarà Sanremo”, dedicato alle nuove proposte e alla comunicazione ufficiale dei 20 big partecipanti. Max Gazzè porta Vieste al festival di Sanremo 2018, dove presenterà il brano “La leggenda di Cristalda e Pizzomunno”, chiaramente ispirata al monolite che campeggia all’inizio della lunghissima spiaggia detta “del castello”, sotto il costone del centro storico di Vieste.

Assolutamente top secret il testo della canzone (che sarà reso noto solo una settimana prima dell’inizio della manifestazione canora, prevista dal 6 al 10 febbraio prossimi), anche se è facile immaginare cosa potrà contenere. Evidentemente, Gazzè in una delle sue venute a Vieste (ultimo concerto tenuto l’estate 2013 a “Marina piccola”) sarà rimasto affascinato, come tanti, dalla leggenda del pescatore e delle sirene. Appena diffusa la notizia, sui social, e non solo, si sono scatenati i commenti pieni di positivi apprezzamenti, non solo da parte dei viestani, garganici e pugliesi in genere, ma anche dei tantissimi turisti che conoscono Vieste e la leggenda di Pizzomunno.

Grazie a questo grande dono che Gazzè ha voluto fare alla cittadina del Gargano, Vieste sarà ancor più conosciuta, vista l’enorme platea degli estimatori del festival canoro più importante d’Italia, e non solo. Uno enorme “spot”, insomma, per questa terra che ha tanto bisogno di riscatto, dopo un recente periodo (che tutti si augurano passato per sempre) alquanto negativo. Ne sia prova il fatto che già da stamattina, radio e media nazionali hanno commentato la presenza di Gazzè a Sanremo e ancor più il titolo del brano che presenterà. E quindi tutti a cercare di capire quale fosse la leggenda di Cristalda e Pizzomunno. Inevitabilmente, si è parlato di Vieste, sulle sue spiagge, della bellezza della costa e del centro storico, della sua importanza nel contesto turistico italiano.

Felicemente sorpresi, come tutti del resto, anche gli amministratori comunali di Vieste. In particolare, l’assessora al Turismo, Rossella Falcone, che si è detta <felicissima per la scelta di Max Gazzè di portare a Sanremo un pezzo della nostra tradizione. Sembra quasi che il grande cantautore italiano – ha aggiunto la Falcone – abbia intercettato quelli che sono i nostri obiettivi in questo contesto, vale a dire valorizzare le nostre tradizioni, la nostra cultura, la nostra arte. Portare al grande pubblico nazionale ed internazionale la leggenda di Cristalda e Pizzomunno ci riempie di vera gioia. E’ davvero un grande regalo che Gazzè ci ha fatto. Saremo grati di poterlo ringraziare con tutta una serie di iniziative di cui decideremo nei prossimi giorni>.

Quella di Pizzomunno e Cristalda è una leggenda che si perde nella notte dei tempi. Si narra che Pizzomuno, giovane e bellissimo pescatore, amasse la bella Cristalda, stupenda ragazza del borgo. Tutti i giorni il pescatore usciva in mare da solo con la sua barca, ed ogni giorno le sirene lo aspettavano per cantargli le loro dolcissime ma mortali canzoni ammaliatrici. Un giorno, però le sirene, gelosissime di Cristalda, non si limitarono a cantare, in quanto incantate loro stesse dalla bellezza di Pizzomunno. Le sirene volevano Pizzomunno come loro re ed amante e gli offrirono l’immortalità se lui avesse accettato di diventarlo. Ma Pizzomunno amava Cristalda. Una brutta sera, la dolce fanciulla, nel mentre attendeva il ritorno del suo bel pescatore sugli scogli della “ripa”, le sirene emersero dall’acqua, aggredirono Cristalda e la trascinarono negli abissi del mare. Pizzomunno, sentite le urla di Cristalda si precipitò ma non fece in tempo a salvare la sua amata. Il giorno dopo i pescatori ritrovarono Pizzomunno pietrificato dal dolore sopra un bianco scoglio che da allora porta il suo nome. I due non si videro mai più, ma si racconta che ogni cento anni, in una notte di luna piena, la bella Cristalda risalga dagli abissi e si ricongiunga al suo Pizzomunno per una lunga estasi d’amore.

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