Weekend intenso e pieno di emozioni per la USD Vieste, impegnata domenica pomeriggio in quel di Zapponeta contro la compagine locale, incontro valido per la 17^giornata di campionato di Terza Categoria. Gli uomini di mister Palumbo affrontano una formazione in salute che seppur abbia perso nella gara di andata contro i viestani, è riuscita a battere la temibile Gioventù Calcio Cerignola lo scorso 5 febbraio con un perentorio 2-0.
Sempre domenica alle ore 15 la Gioventù Calcio Cerignola ospita la Stella Azzurra Troia, rispettivamente seconda e terza in classifica, in un match clou di grande interesse per i viestani che in caso di pareggio allungherebbe il gap sulle rivali per continuare a credere nella vittoria finale del campionato. Un obiettivo che diventa sempre più concreto, merito di un team fondata sul gioco di squadra, sul concetto di gruppo che incarna valori indiscutibili di passione, umiltà e sacrificio.
Nello spogliatoio si registra un clima vivace ed entusiasta, accomunato dall’ottima condizione fisica e psicologica che contraddistingue i viestani, frutto del lavoro espresso dallo staff tecnico composto dall’allenatore Vincenzo Palumbo, mentore e motivatore del gruppo che mette in risalto le capacità individuali apportando grinta e umanità ai suoi giocatori. Con il suo celebre slogan “quando ti siedi a tavola, devi sederti con l’appetito” Palumbo lancia un messaggio inequivocabile ai suoi ragazzi, incitandoli a dare tutto in campo.
Meriti indiscussi anche per il vice Pasquale Bua per le sue qualità tecniche di allenamento, con un’attenta preparazione sugli schemi e sulle direttive di gioco. La squadra, attualmente prima in classifica, vive dunque il proprio trend positivo con sei vittorie consecutive alle spalle nel suo primo campionato disputato. Una società solida e ben organizzata nata con un progetto nuovo e vincente, incentrato sulla valorizzazione di giovani calciatori locali che attraverso il bel gioco e piena sportività, continuano a divertire i propri tifosi e tutti gli appassionati che seguono fedelmente i propri beniamini, segno tangibile di un profondo attaccamento dei garganici verso le bellissime realtà del calcio viestano.
